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Episodio 07
TESTO e ILLUSTRAZIONI di Maurizio Stagni TRATTO DA: “Le avventure di PINOCCHIO” di CARLO COLLODI nei capitoli: 18, 19.
Nel suo felice percorso giunto vicino alla quercia che lo vide impiccato, trovò nuovamente la Volpe ed il Gatto senza un “unghiolo“.
Lo convinsero nuovamente a seminare le monete d’oro questa volta nel Campo dei Miracoli per poter raccogliere, di lì a poco, un vero tesoro.
Camminarono una mezza giornata e finalmente arrivarono alla città “Acchiappacitrulli” Le strade erano popolate di cani spelacchiati, che sbadigliavano dall’appetito, di pecore tosate, che tremavano dal freddo, di galline rimaste senza cresta e senza bargigli, che chiedevano l’elemosina, di farfalle che non potevano più volare, perchè avevano venduto le loro bellissime ali colorate.
“In mezzo a questa folla di accattoni e di poveri vergognosi, passavano di tanto in tanto alcune carrozze signorili con dentro o qualche volpe, o qualche gazza ladra, o qualche uccellaccio di rapina”.
Il tempo di andare a prendere “una ciabatta” d’acqua e …
Dopo aver fatto delle belle risate alle sue spalle, fu un pappagallo a rivelare la verità a Pinocchio. Il Gatto e la Volpe gli avevano rubato le monete. Pinocchio si recò “difilato in tribunale, per denunziare al giudice i due malandrini, che lo avevano derubato”.
“Il giudice era uno scimmione della razza dei Gorilla: un vecchio scimmione rispettabile per la sua età, per la sua barba bianca e specialmente per…
i suoi occhiali d’oro…senza vetri, che era costretto a portare continuamente, a motivo d’una flussione d’occhi, che lo tormentava da parecchi anni”. Così fra “due can mastini vestiti da giandarmi” Pinocchio si buscò…
…4 Mesi di prigione.
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