Episodio 04

TESTO e ILLUSTRAZIONI di Maurizio Stagni TRATTO DA: “Le avventure di PINOCCHIO” di CARLO COLLODI nei capitoli: 7, 8, 9, 10, 11, 12.

La fame feroce di Pinocchio fece superare ogni resistenza a mangiare anche le bucce ed addirittura i torsoli delle 3 pere che erano la colazione di Geppetto.

Armato di tutto punto, con vestiti ed abbecedario si incamminò verso la scuola.

Come si può mettere sulla strada di un giovane burattino ormai indirizzato verso sacrificio, impegno, rinuncia… IL GRAN TEATRO DEI BURATTINI di Mangiafoco?! Una tentazione per la quale Pinocchio, dopo aver svenduto l’abbecedario acquistato a caro prezzo dal papà…

Comprò i biglietti per entare nel teatro e vide sul palco Arlecchino e Pulcinella immersi nelle solite buffonate.

Pinocchio aveva pochi giorni di vita ma venne riconosciuto, salutato e accolto come un fratello da tutte le marionette. Gli spettatori rimasero inizialmente meravigliati ma poi lo stupore si trasformò in rumoroso scontento per l’interruzione dello spettacolo.

Molto più imbestialito di tutto il trambusto scaturito dalla visita di Pinocchio fu Mangiafoco, impresario del GRAN teatro. Era un uomo che sembrava un orco cattivo: enorme e con una barba nera, nera e lunga, lunga.

Il terrore dilagò fra le marionette quando Mangiafoco, dopo lo spettacolo andato in malora, diede ordine ad Arlecchino e Pulcinella di prendere Pinocchio e di buttarlo nel fuoco, così avrebbe garantito il calore necessario per cuocere ben bene il suo montone arrosto. Pinocchio si disperò fino al punto che…

Mangiafoco sternutì e questo succedeva solo se si commuoveva. Così intenerito risparmiò dall’incenerimento l’incredulo Pinocchio. 

Allora Mangiafoco ordinò a due burattini-gendarmi di gettare nel fuoco il povero Arlecchino. Ma Pinocchio sentendosi responsabile di ciò che era accaduto al teatro si offrì di finire bruciato al suo posto. Il risultato di questo generoso atto, fece in modo che l’omone sternutì nuovamente.

Pinocchio fu grato dell’amnistia generale per tutte le marionette che li salvava dal rischio di venir bruciati 

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Si arrampicò come uno scoiattolo su per la barba del burattinaio ed andò a posargli un bellissimo bacio sulla punta del naso.

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Tutta questa avventura pericolosa finì quando l’orco buono regalò 5 monete d’oro a Pinocchio da portare al suo papà dopo che rivelò a Mangiafoco che Geppetto era il più povero fra i poveri. 

Pinocchio questa volta molto ricco e felice corse verso casa. Le sue buone intenzioni e la sua generosità assieme all’incontro con un personaggio generoso aveva dato come risultato le cinque preziose monete.