Episodio 03

TESTO e ILLUSTRAZIONI di Maurizio Stagni TRATTO DA: “Le avventure di PINOCCHIO” di CARLO COLLODI nei capitoli: 4, 5, 6.

Arrivato a casa trovò la porta spalancata e un “Grillo Parlante” che lo aspettava per dirgli alcune verità che si dovrebbero ascoltare o…

… sopprimere con una martellata.

Ancora prima di nascere Pinocchio sapeva i soprannomi delle persone, poi sapeva cucinare un uovo, parlare, correre, oltre a conoscere come far tunnel al carabiniere, conosceva anche l’arte di lanciare il martello ma sicuramente non conosceva ancora le conseguenze di questo gesto… Il grillo aveva fatto una brutta fine?…

Fame, fame, fame! Finalmente un uovo… Ma un vero peccato vederlo volar via!

Era una notte di tempesta. La fame di Pinocchio era tanta e in casa non c’era nulla di commestibile. Nonostante il terrore dei tuoni e dei fulmini bisognava andare in paese. Lì qualcosa da mangiare si troverà?!

Sicuramente una “secchiata d’acqua”.

Pinocchio ritornò a casa bagnato fradicio ed ancor più affamato e stanco.

Si mise difronte al fuoco per asciugarsi e subito si addormentò ma così facendo i suoi piedi di legno… Si bruciarono.

Ignaro che i suoi piedi erano ridotti in cenere all’arrivo di Geppetto, cadde a terra facendo “lo stesso rumore, che avrebbe fatto un sacco di mestoli, cascato da un quinto piano“. Geppetto dovette entrare in casa dalla finestra.